Cercare lavoro in ambito digitale non significa solo rispondere ad annunci di lavoro, ma questo lo sapete già. Significa anche essere attenti ai cambiamenti del mercato per comprendere il contesto ed essere pronti al cambiamento, essere informati sulle novità a cui potenzialmente è possibile prender parte e – perché no – anche portare avanti le proprie idee costituendo una startup.
Nell’ultimo anno il numero di startup presenti in Italia ha riscontrato una crescita del 25%, raggiungendo un totale di circa 7.400 realtà innovative e sono gli investimenti da parte di venture capitalist e le campagne di crowdfunding a rappresentare una risorsa indispensabile per il continuo sviluppo di startup di successo.
Un’altra leva interessante però riguarda i rapporti di collaborazione e partnership proprio tra startup e imprese – quelle più innovative e attente ai cambiamenti del mercato ovviamente – per una duplice soddisfazione economica ma anche per un miglioramento della propria reputazione in ambito di autorevolezza per l’una e di innovazione per l’altra. Tra i casi di successo figura spesso il nome di Enel, che da anni ormai collabora con giovani startup in aree come la tecnologia smart grid, l’energy storage e l’analisi dei dati.
Ad ogni modo le startup italiane che riscontrano i migliori risultati in termini di vantaggi e profitto appartengono a settori di mercato differenti, ma possiedono alcune caratteristiche comuni: danno modo di condividere conoscenze e idee, aggregano molteplici servizi per ottimizzare tempistiche e risorse e sono proiettate verso il mondo dell’innovazione tecnologica. Ma scopriamo quali sono le Start up italiane che promettono bene nel 2020 secondo Wired. Pronti? Ecco a voi l’elenco non esaustivo:
GrowishPay
La fintech attiva nei social payment, cioè soluzioni di pagamento per trasferire denaro tra utenti o pagare acquisti all’interno di un network. Offre soluzioni social payment per viaggi, nozze, gruppi di acquisto, sharing economy, negozi ed e-commerce. Il modello di business è validato da oltre 95mila utenti attraverso cui sono passati più di 27 milioni di euro. Recentemente ha ottenuto un finanziamento di 730mila euro, necessario per avviare Scuolapay, la soluzione di social payment legata al mondo scolastico: libri, gite, materiali.
Filo
Startup nata a fine 2014 sviluppando una soluzione Iot per il tracking. Ha ideato Tata Pad, dispositivo anti-abbandono che avvisa i genitori sulla presenza in automobile dei piccoli. Si tratta di un cuscino salva-bambini dotato di intelligenza artificiale. A seconda della gravità della situazione, può inviare notifiche sonore, sms e chiamate di emergenza anche con smartphone spento, scarico, dimenticato in auto o senza campo. All’interno del cuscino è infatti presente un server che si comporta come un centralino virtuale, inviando una chiamata di sicurezza ai contatti selezionati in caso di pericolo.
2Hire
Ha ideato un device per il controllo da remoto dei veicoli. Un apparecchio che permette di gestire a distanza in tempo reale operazioni come l’apertura e chiusura delle porte. O l’avviamento negli scooter elettrici, ma anche la gestione di biciclette e monopattini. È utile per controllare flotte multi-veicolo, anche grazie al Gps e al tracking dei dati, e si presta allo sviluppo di nuove forme di mobilità. È già operativa a livello internazionale in 9 paesi, in Europa e Sudamerica con 10mila veicoli connessi.
Biofarm
In campo agritech, questa startup connette gli utenti con i produttori locali bio. Ha chiuso una campagna di successo di equity crowdfunding nel 2018 e il 2020 è l’anno decisivo per il rafforzamento. Ha un modello sia b2b, che b2c. In pratica gli utenti possono adottare un albero e seguire la sua crescita fino alla raccolta.
Fresco frigo
Startup del cibo salutare che a inizio 2019 ha ottenuto un primo round di finanziamento di 1,3 milioni di euro. Nata nel 2018, è presente in Italia e all’estero con frigoriferi intelligenti installati in ditte e aziende, riempiti con articoli freschi e di qualità, pensati per persone attente al proprio stile di vita. L’infrastruttura è tutta italiana, il 2019 è stato l’anno del go to market, il 2020 quello dell’accelerazione.
Artiness
Sta rivoluzionando la metodologia clinica sfruttando la realtà aumentata in 4D per creare modelli olografici di anatomia del paziente. Propone ricostruzioni scalabili e realistiche del corpo umano specifiche e, in futuro, permetterà di fare interventi chirurgici a distanza con la sensazione di essere presenti in sala operatoria.
Competitoor
B2b data platform che fornisce informazioni globali sui prezzi e vantaggi competitivi ai brand e ai retailer online, aiutandoli a tenere sotto controllo i prezzi della concorrenza. Grazie ad algoritmi di machine learning automatizza azioni ripetitive e ricava informazioni di valore basate su dati reali.
Thinkin
piattaforma iot che consente alle aziende che operano in ambienti chiusi di ottimizzare le proprie operazioni, monitorando in modo discreto e rispettoso della privacy la posizione e il comportamento di persone e risorse all’interno. Offre servizi a valore aggiunto basati sulla posizione agli utenti finali.
Photon Path
Strumento che consentirà alle reti ottiche del futuro di esprimere appieno tutte le loro potenzialità e raggiungere la tanto attesa potenza trasmissiva di 40 Gbps. Incrementa le capacità di trasmissione delle reti ottiche, rendendole resilienti ai guasti, grazie ad un software integrato. La startup ha già raccolto un primo round di capitali per completare i primi prototipi e nel 2020 avvia le attività sul mercato europeo.
Isacc
Specializzata nel campo antisismico, ha elaborato un sistema all’avanguardia plug and play di sensoristica integrata per la diagnostica e il monitoraggio continuo di edifici, che valuta lo stato di salute della struttura nel tempo. La tecnologia brevettata è costituita principalmente da una massa movimentata da pompe idrauliche che come un pendolo funge da contrappeso per l’edificio, consentendo di smorzarne le vibrazioni e le oscillazioni in caso di sisma.
A partire dal 20 gennaio 2020 le startup innovative italiane potranno presentare domanda per ottenere incentivi, finanziamenti e agevolazioni con i nuovi criteri stabiliti all’interno del progetto Smart&Start Italia, lo strumento voluto dal ministero dello Sviluppo economico (Mise) e gestito dalla società Invitalia, Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, per supportare le giovani aziende innovative del nostro paese.
Fonti: Enel, Wired, Bnp Paribas
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